La finestra nata con l'obbiettivo di resistere quanto basta a scoraggiare i malintenzionati.
La finestra Guardian Angel ha superato tutte le prove ed è conforme con la certificazione UNI ENV 1627 - 1630 rilasciata dall’Istituto LegnoLegno in seguito al superamento delle prove di laboratorio; la licenza di certificazione di sistema della Maico per l’intera produzione.
La normativa europea prevede una serie di test che le finestre devono superare per poter essere definite sicure. Un po' come gli impressionanti "crash test" effettuati sulle autovetture, così accade anche per le finestre.
Nei laboratori si tenta di deformarle con attacchi eseguiti da un macchinario che applica un carico fino a 300 kg sui punti più deboli. Questa procedura viene ripetuta su tutti i punti specificati dalla norma. Successivamente viene simulato – con l'aiuto di un sacco pieno di sabbia – un vero e proprio tentativo di intrusione. E infine si passa al tentativo di scardinare i punti deboli del serramento con l'aiuto dei più comuni attrezzi utilizzati dai ladri.
Il test dura 15 minuti: per poter entrare nella classe di resistenza 2 (CR2) la finestra, nell'arco di questo tempo di prova, dovrà resistere a 3 minuti interi di puro attacco, il tempo cioè che basta a scoraggiare qualsiasi ladro nel tentativo di scasso.
Gli accessori: quali e in combinazione a cosa?
Assodato che gli elementi critici da non sottovalutare sono i punti di chiusura della finestra al telaio, la soluzione più sicura è data anzitutto dall'utilizzo di componenti con la forma di fungo, fatti cioè in modo da rimanere ben incastrati negli speciali scontri dentro i quali vanno a posizionarsi.
La nostra finestra è dotata di questi accessori e conta ben 15 punti di chiusura speciali lungo il suo perimetro (si intende in una finestra di due ante 140x120 cm).
Il vetro: da punto debole a barriera di sicurezza
Il vetro di una finestra è un elemento importantissimo sia per quanto riguarda l'incolumità delle persone in caso di rottura delle lastre, sia per quanto riguarda la necessità di garantire un'adeguata resistenza all'effrazione.
Il vetro montato sulle nostre finestre è garantito secondo la normativa UNI 356 in classe P4A, corrispondente a una resistenza all'impatto da corpo duro dopo 3 colpi assstati da un'altezza di caduta di 9 metri.
L'importanza del montaggio a regola d'arte
Ci sono tanti accorgimenti da seguire. Per esempio l'utilizzo di un numero adeguato di viti per il fisseggio del telaio al muro, viti che devono avere un diametro minimo di 7,5 mm, oppure l'utilizzo di tasselli in metallo del diametro minimo di 10 mm inseriti, per un perfetto ancoraggio, almeno a 5 cm nel muro.
Tutti accorgimenti seguiti scrupolosamente, con la massima professionalità ed esperienza.
Serramenti a prova di effrazione.
I punti di forza, in accessori, vetri, montaggio, misurati da rigorosi test tecnici
Trasmittanza termica, che ne determina il valore di efficienza energetica; permeabilità all'aria; tenuta all'acqua; resistenza al vento.
Consigli pratici per la manutenzione ottimale dei serramenti in legno
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